Külli Tomingas
Cantante
Külli Tomingas
Cantante
Külli Tomingas, nata in Estonia, ha iniziato lo studio del canto presso il Ginnasio Umanitario di Pärnu e al Conservatorio di Tallinn sotto la guida di Tiina Palmer e Urve Tauts. Ha debuttato al Teatro Endla di Pärnu nel ruolo di Marcellina nelle Nozze di Figaro di Mozart (dir. Rolf Gupta, reg. Elmo Nüganen) e ha interpretato Pierrot Lunaire di Arnold Schönberg in una produzione dell’Opera di Pärnu (dir. Andrus Kallastu, reg. Rein Laos). Nei teatri Endla, Vanemuine e Tallinna Draamateater ha ricoperto i ruoli di Sharon in Masterclass di Terrence McNally (reg. U. Vilimaa) e di Dritte Mädchen in Elektra di Richard Strauss (produzione Opera di Pärnu, dir. A. Kallastu, reg. R. Laos).
Si è diplomata in Italia presso il Conservatorio di Piacenza sotto la guida di Adelisa Tabiadon, proseguendo poi gli studi a Milano con Bianca Maria Casoni. Si è segnalata in numerosi concorsi internazionali, tra cui Roero in Musica, Nino Carta di Moncalieri, Titta Ruffo di Pisa, Ismaele Voltolini, Riccardo Zandonai di Riva del Garda e Voice Masters di Monte Carlo. Ha inoltre frequentato masterclass con Matti Pelo, Leyla Gencer, Luciana Serra, Claudio Desderi, Katia Ricciarelli ed Enzo Dara.
Il suo vasto repertorio comprende ruoli quali: Second Witch (Dido and Aeneas di Purcell), Cherubino e Marcellina (Le nozze di Figaro), Dorabella (Così fan tutte), Sesto (La clemenza di Tito), Zerlina (Don Giovanni) di Mozart; Rosina (Il barbiere di Siviglia) e Cenerentola di Rossini; Flora (La traviata), Ninetta (Les vêpres siciliennes) e Maddalena (Rigoletto) di Verdi; Badessa e Zia Principessa (Suor Angelica), Suzuki (Madama Butterfly) di Puccini; Lola e Mamma Lucia (Cavalleria rusticana) di Mascagni; La Vecchia Cieca (Cecilia di Licinio Refice, incisa per la casa discografica Bongiovanni); Madame Dangeville (Adriana Lecouvreur di Cilea); La Cieca (La Gioconda di Ponchielli); Dritte Mädchen (Elektra), Dryade (Ariadne auf Naxos) e Octavian (Der Rosenkavalier) di Richard Strauss; Moglie di Noè (L’Arca di Noè di Britten) e Fortunata (Satyricon di Maderna).
Si è esibita in numerosi teatri, tra cui Spazio Teatro 89 di Milano, Teatro Lirico di Magenta, Teatro Goldoni di Livorno, Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Verdi di Pisa, Teatro Sociale di Rovigo, Teatro Verdi di Padova, Teatro Sociale di Vicenza, Teatro Massimo Bellini di Catania, Teatro Coccia di Novara, Auditorium Verdi e Sala Verdi del Conservatorio di Milano, Palabassano, e molti altri.
Ha collaborato con direttori come Rolf Gupta, Andrus Kallastu, Matteo Beltrami, Andrea Raffanini, Gioele Muglialdo, Pietro Borgonovo, Luca Pfaff, Tiziano Severini e Michelangelo Mazza, e con registi quali Rein Laos, Elmo Nüganen, Ülo Vilimaa, Massimo Scaglione, Damiano Michieletto, Andrea De Rosa, Denis Krief e Roberto Laganà.
Il suo repertorio comprende anche musica sacra e un ampio repertorio cameristico, che esegue in duo con il pianista Luca Schieppati, con il quale forma il Duo L’Originale e la Copia. Con questa formazione si è esibita in sale e festival prestigiosi: Museo del Teatro alla Scala, Palazzo Visconti e Sala Verdi a Milano, Sala Tallone all’Isola di San Giulio, Teatro Alfieri di Torino, Villa Medici-Giulini di Briosco, Pärnu Oistrakh Festival in Estonia, Palazzo Ducale di Lucca, Festival di Sorrento, Villa d’Este a Tivoli, Villa Malfitano a Palermo, Sala Bösendorfer di Vienna, Teatro Coccia di Novara e Lecce Chamber Music Festival.
Andrea Dieci
Chitarra
Andrea Dieci
Chitarra
Andrea Dieci ha studiato nella classe di Paolo Cherici al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, dove si è diplomato nel 1989 con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale. Ha inoltre studiato con Oscar Ghiglia, dapprima ai corsi dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena (sempre con Diploma di Merito), successivamente alla Musikakademie di Basilea, conseguendovi il Solistendiplom nel 1992. Ha partecipato a masterclass tenute da Julian Bream.
Ha vinto il 1° Premio ai Concorsi Internazionali di Gargnano, Lagonegro (dedicato alla musica per chitarra del XX secolo) e “De Bonis” di Cosenza, nonché il Premio Speciale della Giuria all’ARD-Musikwettbewerb 1989 di Monaco di Baviera.
Definito “an impressive guitarist” dal Times Herald e “una vera star della chitarra classica” dal Corriere della Sera, ha tenuto centinaia di concerti per prestigiose istituzioni musicali in Europa, negli Stati Uniti, in America Centrale e del Sud, Asia e Africa, figurando nell’ambito di manifestazioni di rilevanza mondiale quali il Festival dei Due Mondi di Spoleto, il Festival Internazionale della Guitar Foundation of America (GFA) e il Festival Internazionale di Singapore, ed esibendosi in festival musicali a Londra, Madrid, Los Angeles, Tokio, Atene, Istanbul e altre importanti città.
È stato invitato a eseguire la Royal Winter Music di Henze alla Sala Grande del Conservatorio Reale di Bruxelles nell’ambito delle celebrazioni per gli ottantacinque anni di Julian Bream.
Ha partecipato a programmi radiofonici e televisivi trasmessi da RAI, Radio Vaticana, Radio Nacional Española, BBC, Radio Televisione Svizzera Italiana ed Euroradio.
Ha inciso tredici CD per le etichette discografiche MAP, Nuova Era, Bèrben, DotGuitar e Brilliant Classics, tra cui figurano monografie su Manuel Maria Ponce, Nicola Jappelli e Fernando Sor. Di particolare rilevanza, l’incisione delle opere complete per chitarra sola di Toru Takemitsu (MAP, 2004 — “Chitarra d’Oro” 2005 per il miglior disco dell’anno al Convegno Internazionale di Chitarra di Alessandria), Heitor Villa-Lobos (MAP, 2009) e Hans Werner Henze (Brilliant Classics, 2016 — “Chitarra d’Oro” 2017 per il miglior disco dell’anno al Convegno Internazionale di Chitarra di Alessandria). È l’unico chitarrista ad aver inciso le integrali di questi tre importanti autori. Una sua nuova incisione delle opere complete di Takemitsu è stata pubblicata da Brilliant Classics nel 2018.
In duo col violinista Piercarlo Sacco ha realizzato due CD dedicati ad Astor Piazzolla e un recente CD con musiche di Mauro Giuliani, pubblicati da Brilliant Classics.
Apprezzato didatta, ha tenuto masterclass e seminari per rinomate istituzioni musicali in vari paesi d’Europa, negli USA, in Messico, Brasile, Singapore e Giappone, tra cui: Royal Academy of Music di Londra, Conservatorio Reale di Bruxelles, Nihon Guitar Conservatory (Giappone), Università di Santa Maria (Brasile) e varie università americane.
È titolare della cattedra di chitarra all’Istituto Superiore di Studi Musicali “Vecchi-Tonelli” di Modena. Insegna inoltre ai corsi annuali di perfezionamento dell’Accademia “G. Regondi” di Milano.
Anton Dressler
Clarinetto
Anton Dressler
Clarinetto
Anton Dressler ha svolto un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero, esibendosi in numerosi paesi europei, in Israele, negli Stati Uniti e a Taiwan. Ha collaborato con Boris Petrushansky, Bruno Canino, Misha Maisky, Jean-Yves Thibaudet, Julian Rachlin, Itamar Golan, Pavel Vernikov, Moni Ovadia, Ingrid Fliter, Davide Cabassi, Alexander Kobrin, Giuseppe Andaloro, il Quartetto dei Virtuosi di Mosca, l’Esher Quartet, il Doric Quartet e il Giovane Quartetto Italiano.
Ha partecipato a importanti festival tra cui il Festival dei Due Mondi, il Festival dell’Isola d’Elba, il Festival di Portogruaro, il Mittelfest, Musica sull’Acqua, il Festival di Aspen, Suoni delle Dolomiti e il Festival di Colmar.
Anton Dressler partecipa a progetti jazz, klezmer e “crossover”. La sua passione per la live electronics lo ha portato a espandere le possibilità espressive dello strumento e a sviluppare nuovi programmi originali. Diversi compositori gli hanno dedicato loro opere.
Come primo clarinetto ha collaborato con “I Virtuosi del Conservatorio di Mosca” diretti da Yuri Bashmet, con l’Orchestra da Camera di Mosca, “I Virtuosi Italiani”, l’Orchestra Sinfonica di Savona, l’Orchestra di Padova e del Veneto e l’Orchestra da Camera di Mantova; collabora regolarmente con i Pomeriggi Musicali di Milano.
Ha diretto al Conservatorio “Bonporti” di Trento e Riva del Garda. Attualmente è docente al Conservatorio “Claudio Monteverdi” di Cremona e al Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia e Rodi Garganico.
Ha tenuto masterclass presso l’Università “Bar Ilan” di Tel Aviv (Israele), la Columbus University (Stati Uniti), l’Accademia Artur Rubinstein di Düsseldorf (Germania), “Obiettivo” a Solsona (Spagna), “Ledro in Musica”, il Festival “Le Altre Note” in Valtellina e in numerose città della Russia per la Fondazione Bashmet.
Nato a Mosca nel 1974, a sette anni è stato ammesso alla Scuola Centrale di Musica, dove ha studiato sotto la guida di Lev Mikhailov e Vladimir Sokolov. Nel 1995 si è diplomato al Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna con Italo Capicchioni e nel 1998 ha completato la post laurea al Conservatorio Superiore “P. I. Tchaikovsky” con V. Sokolov. Durante gli anni di studio ha partecipato a corsi tenuti da Antony Pay, Fabrizio Meloni, Sabine e Wolfgang Meyer, Eddie Daniels.
Ha vinto il primo premio in concorsi come “Giovani Talenti dell’Unione Sovietica”, “Città di Stresa”, “A. Ponchielli” e “Rovere d’Oro”. È stato inoltre premiato al Concorso Internazionale di Markneikirchen (Germania), al Torneo Internazionale Musicale di Roma (TIM) e al Concorso Internazionale “Bucchi” di Roma.
Dressler ha registrato per “Atopos” il Quatuor pour la fin du temps di Messiaen e l’Ouverture su temi ebraici di Prokofiev per “Russian Seasons”. Ha inciso musiche russe per clarinetto e pianoforte per l’etichetta giapponese “Chryston” con Boris Petrushansky, e un album con elementi di improvvisazione con Andrea Rebaudengo, Duo al Opera, per l’Università Bocconi. Ha inoltre partecipato alla registrazione dedicata a Leonid Desyatnikov, The Leaden Echo, per la Quartz (UK). Per la stessa etichetta è di recente uscito il suo album Livemovement, interamente dedicato alla sua musica per clarinetto e live electronics.
Enrico Fagone
Contrabbasso
Enrico Fagone
Contrabbasso
Enrico Fagone è primo contrabbasso dell’Orchestra della Svizzera Italiana, professore di contrabbasso al Conservatorio della Svizzera Italiana, direttore artistico del Concorso Internazionale Giovanni Bottesini e direttore musicale e artistico della Long Island Concert Orchestra di New York.
Dopo una carriera fulminea che lo ha collocato giovanissimo tra i migliori contrabbassisti del mondo, ha ottenuto grandi consensi di pubblico e critica anche come direttore d’orchestra. Si è esibito in tutto il mondo con importanti orchestre quali l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, la Verdi – Orchestra Sinfonica di Milano “Giuseppe Verdi”, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra di Stato Ungherese, i Virtuosi Italiani, la Mendelssohn Chamber Orchestra, i Musici di Parma e la Savaria Symphony Orchestra.
Il suo debutto, nel gennaio scorso, alla guida dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI con la celebre pianista Martha Argerich come solista, ha riscosso entusiastici consensi di pubblico e critica, ed è stato trasmesso su RAI 5. In qualità di Ambasciatore del Martha Argerich Presents Project, dedica molte energie alla formazione delle giovani generazioni: ha riportato in vita il Concorso Giovanni Bottesini e tiene regolarmente masterclass di contrabbasso presso le più prestigiose istituzioni internazionali, tra cui la Juilliard School di New York, la Manhattan School of Music, la Jerusalem Academy, il Royal College di Londra, il Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse de Paris (CNSMDP), il Conservatorio di Ginevra, la Toho di Tokyo e il Mozarteum di Salisburgo.
Musicista sempre alla ricerca del nuovo, collabora con compositori contemporanei stimolando la creazione di nuove opere e riportando in vita composizioni raramente eseguite ma di grande valore. Come contrabbassista è regolarmente ospite dei più importanti festival di musica da camera nel mondo, dove ha collaborato con artisti quali Martha Argerich, Misha Maisky, Vadim Repin, Katia e Marielle Labèque e molti altri. Ha registrato per le etichette discografiche EMI, Deutsche Grammophon e Warner.
Prima di dedicarsi stabilmente alla direzione d’orchestra, ha suonato per quindici anni nel grande repertorio sinfonico e operistico come primo contrabbasso dell’Orchestra della Svizzera Italiana e con importanti istituzioni quali l’Orchestra del Teatro alla Scala e l’Orchestra Sinfonica di Lucerna.
Ha studiato composizione con Jorge Bosso e Ivo Antognini e direzione d’orchestra presso la Scuola “Claudio Abbado” di Milano, perfezionandosi successivamente con il celebre didatta Jorma Panula a Helsinki (Panula Academy), che lo ha incoraggiato a intraprendere la carriera di direttore. Si avvale inoltre dei preziosi consigli del direttore Semyon Bychkov, con il quale ha collaborato in diverse produzioni.
Tito Ceccherini
Direttore d'orchestra
Tito Ceccherini
Direttore d'orchestra
Tito Ceccherini, nato a Milano nel 1973, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “G. Verdi”, dove ha studiato pianoforte con Giovanni Carmassi, composizione con Alessandro Solbiati e direzione d’orchestra con Vittorio Parisi. Si è poi perfezionato in Russia, Germania e Austria, sotto la guida di Peter Eötvös (Hochschule di Karlsruhe), Sandro Gorli e Gustav Kuhn.
Appassionato interprete della musica contemporanea, ha collaborato intensamente con compositori come Hugues Dufourt, Ivan Fedele, Philippe Hurel e Salvatore Sciarrino. Tra le numerose prime esecuzioni assolute si ricordano Sette di Niccolò Castiglioni (postuma), Superflumina di Salvatore Sciarrino (Nationaltheater Mannheim) e La Cerisaie di Philippe Fénelon (Bolshoi Theatre e Opéra de Paris).
È fondatore dell’ensemble Risognanze, prestigiosa formazione a organico variabile, con cui ha affrontato il repertorio cameristico moderno da Debussy ai nostri giorni, registrando opere di Sciarrino, Castiglioni e Grisey. Parallelamente, un profondo interesse per la musica antica lo ha portato a collaborare con gruppi specializzati come il finlandese Rocinante e l’italiano Arcomelo, dedicati al repertorio del Sei e Settecento su strumenti originali.
La sua attività concertistica lo ha portato a dirigere prestigiose orchestre tra cui la BBC Symphony Orchestra di Londra, la SWR di Stoccarda, la Tokyo Philharmonic, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI (con la quale ha registrato un CD monografico dedicato a Giacinto Scelsi, un cofanetto con le opere sinfoniche di Salvatore Sciarrino e musiche di Daugherty e Nyman), la Deutsche Radio Philharmonie, l’Orchestre de Chambre de Genève, l’Orchestra del Teatro La Fenice, l’Orchestra Sinfonica di Milano “G. Verdi”, l’Orchestra della Svizzera Italiana e la Haydn di Bolzano. Ha diretto inoltre ensemble di punta come il Klangforum Wien, Contrechamps, OENM e il Divertimento Ensemble, esibendosi in sedi prestigiose e festival internazionali quali la Suntory Hall di Tokyo, la Philharmonie di San Pietroburgo, lo Schwetzingen Festspiele, la Münchner Biennale, Strasbourg Musica e la Cité de la Musique di Parigi.
Il suo repertorio operistico spazia dall’Alessandro di De Majo (1765) al Belcanto italiano (I Puritani di Bellini, Maria Stuarda di Donizetti), fino a Strauss (Guntram, Ariadne auf Naxos) e numerose prime esecuzioni contemporanee (Sciarrino, Fénelon). Ha diretto nei maggiori teatri internazionali, tra cui l’Opéra de Paris, il Bolshoi Theatre, il Grand Théâtre de Genève, il Nationaltheater di Mannheim e il Teatro Bellini di Catania.
Tra gli impegni più recenti figurano i debutti al Théâtre du Capitole de Toulouse, al Festival d’Automne di Parigi con la Frankfurt Radio Orchestra, con l’Orchestre National de Montpellier, la GUNMA Symphony Orchestra, oltre ai ritorni all’Opéra de Paris e all’Orchestra della Svizzera Italiana. Nell’agosto 2012 ha debuttato al Festival di Lucerna dirigendo il progetto Pollini Perspectives con Klangforum Wien, Neue Vocalsolisten e Maurizio Pollini, successivamente presentato alla Suntory Hall di Tokyo e alla Salle Pleyel di Parigi.
Ha realizzato incisioni discografiche per Amadeus, Col Legno, Kairos e Stradivarius, premiate con riconoscimenti come Choc di Le Monde de la Musique e Diapason d’Or. L’incisione del Lohengrin di Sciarrino (Col Legno) ha ricevuto il Midem Classical Award nella categoria Opera.
Attivo anche in campo didattico, ha tenuto corsi in Europa e in Giappone. È membro, dal 1995, dell’Accademia di Montegral. Attualmente insegna direzione d’orchestra e esercitazioni orchestrali presso il Landeskonservatorium di Innsbruck e collabora con il Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse di Parigi.
Carlo Goldstein
Direttore d'orchestra
Carlo Goldstein
Direttore d'orchestra
Carlo Goldstein è tra i giovani direttori d’orchestra emergenti del panorama internazionale.
Dopo la vittoria del primo premio all’International Conducting Competition di Graz nel 2009, ha iniziato un’intensa attività in Italia e all’estero. Nelle passate stagioni ha diretto in Russia la Tomsk Philharmonic Orchestra, la Omsk Philharmonic Orchestra, la Arkhangelsk Chamber Orchestra, la St. Petersburg State Symphony Orchestra e la Hermitage Symphony Orchestra; ha inoltre diretto i Berlin Chamber Soloists per la Società dei Concerti nella Sala Verdi di Milano e, in Israele, la Ra’anana Symphonette di Tel Aviv, dove insieme al pianista Roberto Prosseda ha proposto il Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 di Mendelssohn in prima esecuzione assoluta per quel paese.
Ha inoltre diretto l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra Regionale Toscana, l’MDI Ensemble e il Divertimento Ensemble, con Alda Caiello solista in Pierrot Lunaire di Schönberg, e gli Archi del Cherubino per la Società Barattelli dell’Aquila.
All’inizio di questa stagione ha diretto Boris Godunov al Palau de les Arts di Valencia. Tra i prossimi impegni figurano Così fan tutte con la Youth Opera di San Pietroburgo, Il barbiere di Siviglia all’Opera Nazionale della Carelia, concerti sinfonici con l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo e con quella del Teatro Verdi di Trieste. All’inizio dell’estate 2012 dirigerà alcune recite di Carmen al Teatro La Fenice di Venezia e aprirà la successiva stagione lirica del Teatro Marrucino di Chieti con L’elisir d’amore. Nella prossima stagione dirigerà anche la Samara Philharmonic Orchestra in Russia e, al Teatro Comunale di Bologna, un concerto nella rassegna The Schönberg Experience.
Nell’aprile 2011, per la rivista Amadeus, è uscita la registrazione di tre concerti di Mozart con il pianista Andrea Bacchetti e l’Orchestra di Padova e del Veneto.
Diplomatosi in pianoforte sotto la guida della Prof.ssa Giuliana Gulli al Conservatorio “Tartini” di Trieste, Carlo Goldstein ha proseguito la sua formazione studiando composizione e completando il corso di direzione d’orchestra all’Accademia Internazionale della Musica di Milano nella classe del M° Emilio Pomarico. Si è perfezionato al Royal College of Music di Londra, a San Pietroburgo e soprattutto al Mozarteum di Salisburgo, dove ha studiato per due anni.
Oltre agli studi musicali, è laureato in Filosofia (indirizzo Estetica) presso l’Università Statale di Milano e ha all’attivo diverse pubblicazioni di carattere estetologico e storico-musicale.
Il canale Classica, in onda su Sky, gli ha dedicato una puntata nella serie Notevoli, dedicata ai giovani talenti italiani.
Anna Maria Barbaglia
Fagotto
Anna Maria Barbaglia
Fagotto
Anna Maria Barbaglia ha studiato fagotto con il M° Virginio Bianchi, diplomandosi presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma nel 1989 con il massimo dei voti. Successivamente si è perfezionata con i Maestri O. Danzi, R. Birnstingl, S. Azzolini, V. Menghini, M. Data e V. Zucchiati. Contemporaneamente al corso di studi di fagotto si è diplomata in chitarra classica sotto la guida dei Maestri Giorgio Ferraris e Aldo Minella.
Nel 1991 è risultata finalista alla Rassegna Nazionale Giovani Concertisti di Manta e si è classificata al secondo posto al Concorso Nazionale di Esecuzione Musicale “F. Schubert”; nel 1992 ha vinto il terzo premio al 5° Concorso Internazionale di Musica “C. Soliva”.
È risultata idonea alle audizioni presso l’Orchestra dell’Arena di Verona, l’Orchestra “I Pomeriggi Musicali” di Milano, l’Orchestra Femminile Europea “C. W. Schumann”, l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Genova e l’Orchestra “Haydn” di Bolzano.
Luca Bossi
Flauto
Luca Bossi
Flauto
Luca Bossi si è diplomato con il massimo dei voti in flauto nel 1999 al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, dove ha conseguito anche il diploma di secondo livello a indirizzo concertistico, sempre con il massimo dei voti. Si è perfezionato con P. L. Graf, G. Pretto, M. Caroli e A. Oliva, studiando inoltre composizione con Fabio Vacchi e direzione d’orchestra con Emilio Pomarico.
Vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali come solista e in duo con il pianista Paolo Alderighi, ha ricoperto dal 2001 al 2005 il ruolo di primo flauto dell’Orchestra Filarmonica del Conservatorio “G. Verdi” di Milano, nel 2005 quello dell’Orchestra dell’Università degli Studi di Milano e dal 2006 al 2009 è stato primo flauto dell’Orchestra da Camera Milano Classica. Dal 2009 al 2013 è stato primo flauto solista e coordinatore della sezione fiati della Minsk Orchestra (Bielorussia).
Ha collaborato come primo flauto con importanti orchestre, tra cui l’Orchestra del Tiroler Festspiele (2005–2015), l’Orchestra Cantelli, I Pomeriggi Musicali di Milano e l’Orchestra del Bol’šoj Teatr di Minsk. Si esibisce regolarmente in duo con la pianista russa Tatiana Larionova.
Ha inciso musiche classiche e contemporanee per le case editrici Eco, Ricordi e Rugginenti.
Ha insegnato flauto, armonia e musica da camera presso il Conservatorio Statale di Musica di Minsk, il Liceo Musicale “Lagrangia” di Vercelli e il Liceo Musicale “Casorati” di Novara. Dal 2019 studia flauto traversiere barocco presso la Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado” di Milano con Marco Brolli.
Davide Cabassi
Pianoforte
Davide Cabassi
Pianoforte
Davide Cabassi è vincitore del primo premio al Concorso Pianistico Internazionale Van Cliburn 2005. Ha debuttato con l’Orchestra Sinfonica della RAI di Milano all’età di tredici anni. Da allora ha intrapreso una brillante carriera come solista, esibendosi con le maggiori orchestre europee e americane: Münchner Philharmoniker, Orchestra Filarmonica della Scala, Neue Philharmonie Westfalen, Russian Chamber Orchestra, Magdeburg Philharmoniker, Fort Worth Symphony, Enid Symphony, Big Spring Symphony, Hartford Symphony, Orquesta Sinfónica de Córdoba, Orchestra Haydn di Bolzano, Orchestra Verdi di Milano, Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra Romantique di Parigi, OSI di Lugano, OFT di Torino, Orchestra dell’Arena di Verona, Tiroler Festspiele Erl Orchestra e molte altre.
Ha collaborato con direttori quali Gustav Kuhn, James Conlon, Daniele Gatti, Asher Fisch, Antonello Manacorda, David Coleman, Vladimir Delman, Marco Angius, Tito Ceccherini, Carlo Goldstein, Jader Bignamini, Enrique Mazzola, Daniele Callegari, Massimo Zanetti, Mikhail Tatarnikov, Philip von Steinaecker, Howard Griffiths, Johannes Wildner, Federico Maria Sardelli, Kimbo Ishi-Ito, Helmut Rilling e numerosi altri.
In recital ha suonato per le principali associazioni musicali italiane — Società del Quartetto, Serate Musicali e Società dei Concerti di Milano, Festival Pianistico di Brescia e Bergamo — e all’estero in tutta Europa, in oltre trentacinque stati americani, in Cina e in Giappone. Si è esibito in sale prestigiose come la Carnegie Hall di New York, la Rachmaninoff Hall di Mosca, il Gasteig di Monaco di Baviera, il Mozarteum di Salisburgo, il Louvre e la Salle Gaveau di Parigi, la Forbidden City Hall e la NCPA di Pechino, oltre che ai festival di La Roque-d’Anthéron e Tiroler Festspiele Erl.
Nella primavera del 2012 una lunga collaborazione con il Teatro alla Scala lo ha portato a suonare con étoile quali Roberto Bolle, Svetlana Zakharova e Massimo Murru. Ad Atene e a Pechino si è esibito con Sylvie Guillem.
Ha al suo attivo numerose registrazioni radiofoniche (Radio Tre, Radio Popolare, Radio Svizzera Italiana, Radio France) e televisive (RAI Uno, RAI Tre). Il canale tematico “Classica Sky” gli ha dedicato uno speciale nella serie Note e due trasmissioni monografiche all’interno di Contrappunti. È inoltre uno dei protagonisti del film In the Heart of Music, girato in occasione del Cliburn 2005, trasmesso da PBS in tutti gli Stati Uniti e distribuito in Europa dal network Arte.
Molto attivo anche in campo discografico, dopo l’esordio nel 2006 con l’album Dancing with the Orchestra per Sony BMG (premiato dalla rivista Classic Voice come miglior album d’esordio), ha pubblicato Pictures (Mussorgskij e Debussy) e Escaping (Bach, Beethoven e Brahms) per Allegro Corporation – Portland, un album monografico su Soler e uno su Schumann (con il Concerto op. 54 diretto da G. Kuhn) per col legno, la prima incisione non cubana delle danze di Cervantes, un album dedicato a Clementi e uno su Beethoven e Cherubini per Concerto Classics. Con il quintetto Five Lines, da lui fondato a Bolzano, ha pubblicato per la rivista Amadeus i quintetti di Respighi e Martucci.
Nel dicembre 2012 sono usciti un monografico su Janáček per Amadeus, la Petite Messe Solennelle di Rossini per Stradivarius e il suo esordio con Decca, un album mozartiano di grande successo. Sempre per Decca ha intrapreso la registrazione integrale delle sonate di Beethoven.
Dopo essersi diplomato al Conservatorio di Milano nella classe della Prof.ssa Edda Ponti, ha studiato per cinque anni — primo italiano ammesso — alla International Piano Foundation di Cadenabbia, sul Lago di Como, con William Grant Naborè, Karl Ulrich Schnabel, Leon Fleisher, Dmitri Bashkirov, Rosalyn Tureck, Alexis Weissenberg e molti altri.
Insegna nei conservatori italiani dal 2003: i suoi studenti risultano regolarmente vincitori di premi in importanti concorsi nazionali e internazionali (Schumann a Zwickau, Cliburn, Épinal, Finale Ligure, Premio delle Arti, Montichiari, Piombino, Gorizia, Prima la Musica, ecc.). Nel settembre 2015 il suo allievo Luca Buratto ha vinto il prestigioso Concorso Honens di Calgary.
È regolarmente invitato nelle giurie di concorsi internazionali e a tenere masterclass in tutto il mondo (tra cui Minsk Conservatory, Texas Piano Academy, Japan National Teacher Association). È Artist in Residence del Tiroler Festspiele Erl, della stagione concertistica e dei corsi estivi Kawai a Ledro, ed è membro del Comitato Artistico del Concorso Internazionale Ferruccio Busoni.
È Direttore Artistico della stagione concertistica Primavera di Baggio, da lui fondata insieme alla moglie, la pianista russa Tatiana Larionova, per valorizzare e rilanciare culturalmente la periferia milanese, coinvolgendo i bambini e “invadendo” gli spazi associativi, in particolare quelli riscattati dalle mafie.
Tatiana Larionova
Pianoforte
Tatiana Larionova
Pianoforte
Tatiana Larionova, nata nel 1979, ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di cinque anni. Nel 1991 è stata ammessa alla Central Music School di Mosca, dove ha studiato con il Professor Yuri Slesarev. Dopo il diploma con il massimo dei voti, è entrata al Conservatorio di Stato “Tchaikovskij” di Mosca nella classe di Victor Merzhanov, dove si è laureata brillantemente nel 2004. Nel 2014 ha conseguito il Master in Pedagogia presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano e si è successivamente perfezionata con Stanislav Ioudenitch presso l’International Center for Music della Park University di Kansas City, vincendo una borsa di studio completa.
Vincitrice di numerosi concorsi internazionali, ha ottenuto riconoscimenti al International Liszt Piano Competition (Polonia, 1999), al Concorso Internazionale “S. Thalberg” di Napoli (terzo premio, 2004), al Premio Seiler di Palermo (secondo premio, 2004), al Web Concert Hall International Competition (USA, menzione d’onore, 2007), oltre al primo premio ai concorsi internazionali “Lago di Monate” e “Palma d’Oro”, e al terzo premio al “Città di Cantù”.
Ha partecipato a prestigiosi festival pianistici internazionali, tra cui il Festival “Col-Legno” di Lucca, il Tiroler Festspiele di Erl, il Forum Pianistico Europeo di Berlino e il “Bodensee-Festival” in Germania. In quest’ultima occasione, il leggendario pianista Shura Cherkassky, presente alla sua esecuzione, la definì un “wunderkind assoluto”.
Si è esibita nelle più importanti sale europee – in Russia, Bielorussia, Germania, Polonia, Francia, Austria, Svizzera e Italia – e negli Stati Uniti. Nel 2001 ha riscosso grande successo di pubblico e critica interpretando il Concerto n. 23 di Mozart nella Sala Bolshoi del Conservatorio di Mosca con l’orchestra del Conservatorio diretta da A. Kaluzhnyi. Nell’aprile 2009 ha debuttato nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano per la Società dei Concerti, ottenendo straordinarie acclamazioni e ricevendo dal Comune di Milano il premio “Milano Donna” 2009, dedicato alle donne che, con la loro attività, fanno grande il nome della città nel mondo.
Nel novembre 2009 ha pubblicato per Limen Music il suo primo cofanetto CD/DVD con musiche di Haydn, Liszt e Rachmaninov, mentre nel 2015 è uscito per Brilliant Classics il CD Schuncke Piano Music.
Vive attualmente in Italia, dove si esibisce regolarmente come solista per importanti istituzioni musicali e si dedica con passione alla musica da camera – in duo pianistico con Davide Cabassi, in trio con pianoforte e in quartetto con percussioni – oltre all’insegnamento. È direttrice artistica della stagione concertistica internazionale “Primavera di Baggio” e fondatrice dei corsi estivi Kawai a Ledro (Junior e Senior Camp). Insegna presso la scuola di musica Cluster di Milano, dove i suoi studenti ottengono regolarmente premi in concorsi nazionali e internazionali.
Alfonso Alberti
Pianoforte
Alfonso Alberti
Pianoforte
Alfonso Alberti svolge un’intensa attività di pianista in Europa e negli Stati Uniti.
Nato nel 1976, ha studiato con P. Rattalino e R. Risaliti e ha seguito corsi di perfezionamento tenuti da M. Damerini, R. Tureck, F. Scala, O. Marshev.
Ha esordito nella Sala Verdi del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano a diciassette anni eseguendo il Quarto concerto di Rachmaninov con l’Orchestra della RAI.
Ha suonato, tra gli altri, al Konzerthaus di Vienna, al Teatro Dal Verme di Milano, al Passionsspielhaus di Erl, al LACMA di Los Angeles, ai giardini della Guggenheim Collection a Venezia e a Villa Pisani Bonetti a Bagnolo di Lonigo — capolavoro giovanile di Andrea Palladio e patrimonio dell’UNESCO — collaborando con direttori come G. Kuhn, T. Ceccherini, A. Tamayo, P.-A. Valade, F. E. Scogna, Y. Sugiyama, V. Parisi.
Ha tenuto concerti insieme a noti musicisti, fra i quali il flautista P. Y. Artaud, il percussionista M. Ben Omar e il trombonista B. Webb; collabora stabilmente con l’ensemble Prometeo e in maniera occasionale con altre formazioni.
Ha realizzato numerosi CD solistici e cameristici, tra i quali il disco per pianoforte solo Cangianti, dedicato all’opera integrale per pianoforte di Niccolò Castiglioni e pubblicato dall’etichetta “Col legno”. Sempre per “Col legno” ha inciso Disposizioni furtive, con musiche per pianoforte solo di Gérard Pesson, mentre presto sarà pubblicato un CD Stradivarius con il Concerto per pianoforte e orchestra di Goffredo Petrassi (Orchestra della RAI di Torino, direttore Arturo Tamayo).
Degno di nota è l’impegno di Alfonso Alberti per la divulgazione e la promozione della musica del secolo appena trascorso, con un repertorio che spazia dalle avanguardie storiche fino ai compositori più giovani. Sono state da lui tenute prime esecuzioni di composizioni per pianoforte solo di J. Baboni Schilingi, P. Castaldi, O. Coluccino, G. Gaslini, S. Gervasoni, G. Giuliano, D. Lombardi, A. Melchiorre, F. Nieder, G. Pesson, R. H. P. Platz, F. Razzi, G. Shohat, G. Sinopoli, A. Solbiati, Y. Sugiyama, M. Traversa e diversi altri compositori, anche della generazione più giovane.
Alfonso Alberti affianca all’attività di pianista quella di musicologo: ha pubblicato Niccolò Castiglioni, 1950-1966 (LIM, 2007), Vladimir Horowitz (L’Epos, 2008) e Le sonate di Claude Debussy (LIM, 2008).
A lui, nel 2010, il canale televisivo Sky Classica ha dedicato un documentario per la serie “Notevoli”.
Antonio Alessandri
Pianoforte
Antonio Alessandri
Pianoforte
Antonio Alessandri è nato a Milano nel 2006. Ha iniziato lo studio del pianoforte a cinque anni e, a sette, è entrato al Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, seguito per tre anni da Elisabetta Ghidini e poi da Guido Scano. Dal 2017 studia con Davide Cabassi al Conservatorio “Nicolini” di Piacenza.
Fin da piccolo ha partecipato a concorsi pianistici nazionali e internazionali, sia da solista che in formazioni cameristiche, vincendo primi premi e primi assoluti di categoria (Bach Sestri Levante, Riccione, Svirél, Giussano — dove ha anche ottenuto il premio di sezione, il concerto di apertura per l’edizione 2020 e il premio “Roberto Melini”). Ha frequentato masterclass con Roberto Cappello, Maurizio Baglini, Nelson Delle Vigne, Tatiana Larionova, Ingrid Fliter e Yaron Rosenthal.
Nel marzo 2018 è stato vincitore assoluto, con voto unanime della giuria, della finale italiana del Concorso Steinway per Giovani Talenti (Under 17). A settembre dello stesso anno ha rappresentato l’Italia al Festival Steinway di Amburgo, debuttando nella prestigiosa Laeiszhalle davanti a 2300 spettatori con le Visions fugitives di Prokofiev.
Si è esibito in pubblico più volte nei Conservatori di Parma e Piacenza, al Festspiele di Erl (Austria) e per Kawai a Ledro. Ha tenuto recital da solista a Milano (Piano City 2017, Fazioli 2018/2019, Steinway Corner, Fondazione Pini, Griffa & Figli, MAMU), alla Società Letteraria di Verona, a Busseto presso il Salone Barezzi nel 2018 (dove gli è stata conferita la tessera di socio onorario degli Amici di Verdi), al Teatro Alighieri di Ravenna, a Reggio Emilia (Del Rio Pianoforti), a Parma (Fondazione Magnani Rocca) e a Cavalese (Magnifica Comunità) nel 2019.
Nel maggio 2019 è stato tra i giovani pianisti che hanno eseguito in prima assoluta l’integrale di Corde e Martelletti di Alessandro Solbiati al Conservatorio di Milano.
Ha esordito con orchestra a dodici anni suonando alla Primavera di Baggio il Concerto K. 413 di Mozart e, nel 2019, ha riproposto lo stesso concerto per la stagione Allegro con Brio di Piacenza, suscitando grande entusiasmo tra il pubblico in entrambe le occasioni.
Alessandra Ammara
Pianoforte
Alessandra Ammara
Pianoforte
Alessandra Maria Ammara, pianista fiorentina, ha attirato l’attenzione del mondo musicale grazie alle sue affermazioni in importanti concorsi internazionali come il “G. B. Viotti” di Vercelli, il “J. Iturbi” di Valencia e il “Van Cliburn” di Fort Worth. Nel 2000 è stata una dei tre “Laureates” al Concorso “Esther Honens” di Calgary.
Questo successo ha segnato l’inizio di un’intensa attività concertistica che l’ha portata a esibirsi in tutta Europa – tra cui Philharmonie di Berlino, Musikhalle di Amburgo, Salle Cortot di Parigi, Concertgebouw di Amsterdam, Società Chopin di Varsavia, Teatru Manoel di Malta – e in Cina, Hong Kong, Stati Uniti, Canada, Sudafrica, Israele e Brasile. Si è esibita sia come solista che con importanti orchestre come la Berliner Symphoniker, l’Orchestra Sinfonica della Rai, la Orquesta Ciudad de Córdoba, la Calgary Philharmonic, la Cape Town Philharmonic e la Neue Philharmonie Westfalen.
Ha collaborato con artisti di rilievo come Rocco Filippini, Anton Kuerti, Alban Gerhardt, Roberto Fabbriciani, il Quartetto Takács e il Quartetto Sine Nomine. Dal 1999 suona regolarmente in duo pianistico con Roberto Prosseda.
Ha inciso per l’etichetta canadese Arktos musiche di Debussy, Skrjabin e Chopin, e ha registrato le Polacche di Chopin per l’integrale chopiniana pubblicata da Brilliant Classics. Dal 2008 incide per la Arts, con cui ha pubblicato un CD dedicato alle quattro Ballate di Chopin.
Si è formata al Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze con Roberto Caglieri, alla Scuola di Musica di Fiesole con Maria Tipo e all’Accademia Pianistica di Imola con Franco Scala, Alexander Lonquich e Boris Petrushansky. Si è poi perfezionata con Paul Badura-Skoda e, presso l’International Piano Foundation, con Dimitri Bashkirov, Leon Fleisher, Karl Ulrich Schnabel, William Naboré e Fou Ts’Ong.
Il suo repertorio comprende l’integrale degli Studi, Polacche, Ballate, Mazurche e Preludi di Chopin, oltre a programmi monografici dedicati a Schumann, Scriabin, Fauré, Debussy, Ravel e Busoni. Si è dedicata anche alla riscoperta di autori come Roslavetz, Myaskovsky e Giacinto Scelsi, di cui ha eseguito in prima assoluta i Preludi al Festival Scelsi di Roma, successivamente incisi in Super Audio CD per Arts.
Nel gennaio 2009 ha debuttato al Musikverein di Vienna e alla Grosser Saal del Festspielhaus di Salisburgo con i Wiener Symphoniker diretti da Fabio Luisi.
Maurizio Baglini
Pianoforte
Maurizio Baglini
Pianoforte
Maurizio Baglini, pianista visionario con un gusto per le sfide musicali, vanta un’intensa carriera concertistica internazionale. Vincitore del “World Music Piano Master” di Monte Carlo all’età di 24 anni, si esibisce regolarmente all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, al Teatro alla Scala di Milano, al Teatro San Carlo di Napoli, alla Salle Gaveau di Parigi e al Kennedy Center di Washington. È ospite di prestigiosi festival come La Roque d’Anthéron, Yokohama Piano Festival, Australian Chamber Music Festival, International Piano Festival di Bergamo e Brescia.
Come solista ha collaborato con importanti orchestre quali l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, la Gustav Mahler Jugendorchester, l’Orchestre Philharmonique de Monaco, la New Japan Philharmonic Orchestra e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, sotto la direzione di maestri come Luciano Acocella, Francesco Angelico, Marco Angius, John Axelrod, Antonello Allemandi, Umberto Benedetti Michelangeli, Giampaolo Bisanti, Filippo Maria Bressan, Marcello Bufalini, Massimiliano Caldi, Tito Ceccherini, Daniel Cohen, Howard Griffiths, Armin Jordan, Seikyo Kim, Emmanuel Krivine, Antonello Manacorda, Karl Martin, Donato Renzetti, Corrado Rovaris, Ola Rudner, Daniele Rustioni, Maximiano Valdés e Tobias Wögerer.
È dedicatario dei Tre Quadri, concerto per pianoforte e orchestra di Francesco Filidei, eseguito in prima mondiale con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e Tito Ceccherini, trasmesso da Rai Cultura, Rai Radio3, EuroRadio e Rai5. Nel 2021 ha riproposto l’opera, con la stessa orchestra, al Teatro alla Scala di Milano per il Milano Musica Festival. Nel 2022 ha suonato come solista al Ravenna Festival con Daniel Harding e la Mahler Chamber Orchestra in Tra la carne e il cielo di Azio Corghi, brano da lui commissionato per il 40° anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini e dedicato alla violoncellista Silvia Chiesa.
Apprezzato dalla critica, ha pubblicato per Decca/Universal incisioni dedicate a Liszt, Brahms, Schubert, Domenico Scarlatti e Mussorgsky, oltre alla serie Live at Amiata Piano Festival. Sta inoltre registrando l’integrale pianistica di Schumann, i cui primi cinque volumi sono già considerati un riferimento interpretativo.
È tra i pochi pianisti al mondo ad eseguire regolarmente la Nona Sinfonia di Beethoven nella trascendentale trascrizione pianistica di Liszt, che ha portato in oltre cento esecuzioni in città come Roma, Milano, Cremona, Parigi, Monaco, Tel Aviv, Beirut e Rio de Janeiro. Ha ideato il progetto multimediale Web Piano, in cui le sue esibizioni – da Carnaval di Schumann ai Quadri di un’esposizione di Mussorgsky – sono accompagnate da videoproiezioni dell’artista Giuseppe Andrea L’Abbate (La Roque d’Anthéron, Lisztomanias, Châteauroux, Emilia Romagna Festival).
Appassionato camerista, si è esibito con Kristóf Baráti, Enrico Bronzi, Gautier e Renaud Capuçon, Cinzia Forte, Corrado Giuffredi, Andrea Griminelli, Gabriele Pieranunzi, Roberto Prosseda, Massimo Quarta e il La Scala String Quartet. Dal 2006 suona stabilmente con la violoncellista Silvia Chiesa, con la quale ha tenuto oltre 250 concerti in tutto il mondo.
È fondatore e direttore artistico dell’Amiata Piano Festival, che dal 2015 si svolge nella Sala Concerti Bertarelli di Poggi del Sasso (Grosseto). Dal 2013 è consulente artistico per la danza e la musica del Teatro Comunale “Verdi” di Pordenone, con cui ha organizzato concerti esclusivi, pubblicazioni editoriali e collaborazioni con la Gustav Mahler Jugendorchester. Nel 2019 è stato nominato Socio Onorario dell’AIARP per “gli alti meriti e gli importanti contributi artistici portati al pianoforte”.
Suona un pianoforte a coda Fazioli.
Luca Buratto
Pianoforte
Luca Buratto
Pianoforte
Luca Buratto, vincitore dell’edizione 2015 dell’Honens International Piano Competition di Calgary, si distingue per le sue interpretazioni “ricche di finezza e di una fortissima immaginazione” (Musical America). È stato definito “un nome da seguire” (The Guardian) e “un virtuoso fuori del comune” (The Telegraph), mentre il periodico International Piano ha descritto il suo modo di suonare come “magistrale”. Le sue interpretazioni del compositore britannico Thomas Adès rivelano la versatilità di “un artista tanto illuminante quanto impavido” (ConcertoNet).
Le recenti apparizioni di Buratto includono recital solistici e concerti con orchestra in sedi prestigiose quali la Wigmore Hall, la Zankel Hall della Carnegie Hall, il Gilmore Festival Rising Stars di Kalamazoo, il Konzerthaus di Berlino, il Teatro alla Scala di Milano, la Royal Festival Hall di Londra, la Roy Thomson Hall di Toronto e la Victoria Concert Hall di Singapore.
Come solista ha collaborato con direttori quali Hans Graf, Karina Canellakis, Claus Peter Flor, Jader Bignamini e Thomas Søndergård, e con orchestre tra cui la London Philharmonic, la Calgary Philharmonic, la Verdi di Milano, la Toronto Symphony, la Magdeburg Philharmonie e la Edmonton Symphony.
A proprio agio sia come solista che in formazione cameristica, ha partecipato a importanti festival e residenze artistiche come il Progetto Martha Argerich del Lugano Festival, il Verbier Festival, il Busoni Festival, il Marlboro Music Festival, la Music Academy of the West (USA), l’Ottawa Chamber Music Festival e il Banff Centre (Canada).
Le sue interpretazioni di Robert Schumann hanno ricevuto particolare apprezzamento. A proposito del suo CD Schumann – Davidsbündlertänze, Humoreske & Blumenstück (Hyperion Records), Alex Baran del periodico Wholenote Toronto ha scritto: “Buratto suona con una tale convinzione da esser certo di aver restituito l’autentica voce di Schumann. È una connessione profonda che egli mantiene senza apparente fatica per l’intera durata della registrazione. Se potete, ascoltatelo dal vivo”.
Luca Buratto crede nell’importanza della musica come potente strumento di giustizia sociale. Ha collaborato e si è esibito a sostegno di organizzazioni non profit quali Progetto DDD Onlus di Milano, The Red Pencil e Superhero Me di Singapore, oltre ai progetti Brahms a Milano e Primavera di Baggio.
Ha studiato con Davide Cabassi ed Edda Ponti, diplomandosi nel 2010 al Conservatorio di Milano e conseguendo successivamente il Master al Conservatorio di Bolzano. È stato Theo Lieven Scholar al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano sotto la guida di William Grant Naborè, ottenendo il titolo di Master of Advanced Studies.
Tra gli altri riconoscimenti si segnalano, nel 2012, il terzo premio e il premio del pubblico alla International Robert Schumann Competition. È stato ospite di emittenti radiofoniche e televisive come BBC Radio 3, Radio Classica, Radio 3 RAI, WFMT, WQXR e Canale 5.
Attualmente si perfeziona con Kirill Gerstein ed è assistente artistico (Künstlerische Lehrkraft) alla Hochschule für Musik “Hanns Eisler” di Berlino.
Alberto Chines
Pianoforte
Alberto Chines
Pianoforte
Alberto Chines è un artista vivace e poliedrico, la cui formazione solida e le molteplici esperienze didattiche e professionali hanno contribuito a definirne la personalità musicale.
Nato a Palermo, si è formato presso l’Accademia Pianistica Internazionale di Imola con Franco Scala e Piero Rattalino, e successivamente al Conservatorio “C. Monteverdi” di Bolzano con Davide Cabassi.
A quindici anni ha debuttato al Teatro Massimo di Palermo e nel 2011 ha vinto il primo premio al Concorso Pianistico Internazionale “Palma d’Oro” di Finale Ligure. Nel 2013 si è aggiudicato il Sony Classical Talent Scout di Madesimo e nel 2014 il secondo premio all’Euregio Piano Award di Geilenkirchen (Germania).
Si è esibito presso la Sala Mozart dell’Accademia Filarmonica di Bologna, il Teatro Olimpico di Vicenza, il Politeama Garibaldi di Palermo, la Van Cliburn Recital Hall di Fort Worth (Texas) e in numerose sedi di Spagna, Portogallo, Inghilterra, Francia e Germania. Ha debuttato a Londra per il Keyboard Charitable Trust e al Tiroler Festspiele Erl (Austria). Il suo primo CD, pubblicato da BAM International, include musiche di Bach, Schumann, Ravel e Bartók.
Molto attivo anche in ambito cameristico, collabora con la violista Anna Serova, il chitarrista Eugenio Della Chiara, il Quartetto Nôus e il pianista Emanuele Delucchi, oltre a numerosi progetti in trio, quartetto e quintetto. È ideatore della rassegna concertistica internazionale Musica Manent Festival di Ustica e collabora con la Primavera di Baggio di Milano.
Alberto Chines è Steinway Artist dal 2020.
Alessandro Deljavan
Pianoforte
Alessandro Deljavan
Pianoforte
Alessandro Deljavan ha vinto importanti premi in concorsi internazionali tra cui il “Concours Musical de France” (Primo Premio, Parigi, 1996), l’Hummel Competition (Secondo Premio, Bratislava, 2005), la Gina Bachauer Young Artist Competition (Quinto Premio, 2005), la Cliburn Competition (Premio della Giuria John Giordano, 2009), l’Isangyun Competition (Secondo Premio, Tongyeong, Corea del Sud, 2010) e nuovamente la Cliburn Competition (Premio della Giuria Raymond E. Buck, 2013).
Si è esibito con numerose orchestre tra cui l’Orchestra del Teatro Mariinsky, la Fort Worth Symphony Orchestra, l’Orchestra Sinfonica di Milano “Giuseppe Verdi”, l’Orchestra Sinfonica Leopolis, l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, la Slovak Philharmonic, la Changwon Philharmonic Orchestra, la Wuhan Philharmonic Orchestra, la Lithuanian Chamber Orchestra e l’Israel Camerata Orchestra, con la quale sarà impegnato in tournée in Israele nella doppia veste di direttore e solista nei due Concerti di Chopin.
Ha collaborato con prestigiosi ensemble quali il Quartetto Takács, il Quartetto Sine Nomine e il Quartetto Brentano, e da anni forma un consolidato duo con la violinista Daniela Cammarano, con cui ha inciso per le etichette Aevea, Brilliant Classics e OnClassical.
Deljavan è apparso in film e documentari come Franz Liszt: The Pilgrimage Years (RAI), Virtuosity (Cliburn/PBS) e in numerose trasmissioni radiofoniche in tutta Europa. Le dirette streaming delle due edizioni del Concorso Van Cliburn (2009 e 2013) hanno superato il milione di visualizzazioni in 155 paesi.
Vanta una discografia di oltre 40 album pubblicati con etichette quali Stradivarius, Brilliant Classics, OnClassical, Aevea, Naxos, Tactus e Piano Classics. Sono di prossima uscita due nuovi album dedicati alle Variazioni Goldberg di J. S. Bach e a opere di Franz Liszt.
Si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano all’età di sedici anni e dal 2005 al 2013 è stato tra i sette giovani pianisti selezionati in tutto il mondo per l’Accademia Internazionale del Pianoforte del Lago di Como, studiando in particolare con William Grant Naboré. Ha inoltre partecipato a masterclass presso il Mozarteum di Salisburgo, il Festival delle Nazioni di Città di Castello e la Fondazione Ottorino Respighi di Venezia.
Nel corso della sua formazione ha studiato con Valentina Chiola, Piotr Lachert, Riccardo Risaliti, Enrico Belli, Eugenio Bagnoli, Lazar Berman, William Grant Naboré, Dimitri Bashkirov, Laurent Boullet, Fou Ts’ong, Dominique Merlet, John Perry, Menahem Pressler e Andreas Staier.
Attualmente è docente di pianoforte principale presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia e tiene regolarmente masterclass di pianoforte e musica da camera in tutto il mondo.
Emanuele Delucchi
Pianoforte
Emanuele Delucchi
Pianoforte
Emanuele Delucchi (1987), ligure di nascita, vive e lavora a Milano. Si è formato con Canzio Bucciarelli (Genova), Riccardo Risaliti (Imola) e Davide Cabassi (Bolzano), diplomandosi in pianoforte e composizione.
Svolge un’intensa attività concertistica, tenendo recital solistici, concerti con orchestra e in formazioni cameristiche in Italia — tra cui il Festival MiTo, la stagione GOG e la Sagra Malatestiana — e all’estero. È anche compositore e docente di storia della musica. La sua attività artistica ha suscitato l’interesse della critica italiana (Chierici, Ciammarughi, Foletto) e internazionale (Nicholas, Distler).
Ha pubblicato dischi con le etichette Toccata (Alkan / Vianna da Motta, con Vincenzo Maltempo), Piano Classics (Godowsky e D’Albert) e Dynamic (Beethoven / Drouet, con Fabio De Rosa). Sua è una delle pochissime registrazioni integrali degli Studien di Leopold Godowsky, accolta con entusiasmo dalla critica specializzata (Disco del Mese di Classic Voice, Gramophone, Piano News, ecc.). Nel maggio 2021 è uscita l’incisione integrale dell’op. 856 di Czerny per l’etichetta Brilliant.
È il primo italiano ad aver eseguito e inciso il Concerto per pianoforte solo di Charles-Valentin Alkan (Lecce, 2009) e autore della prima esecuzione in tempi moderni dell’op. 856 di Czerny (Milano, 2017). Dal 2015 insegna pianoforte e storia della musica presso la Scuola di Musica Cluster di Milano.
Nel febbraio 2020, a Padova, gli è stato conferito il Premio Arrigo Boito per la sua attività artistica. Le sue composizioni sono edite da MAP di Milano e Da Vinci Publishing di Osaka.
Una notte di ottobre ha sfinito di leggere Finnegans Wake.
Ingrid Fliter
Pianoforte
Ingrid Fliter
Pianoforte
Ingrid Fliter, nata a Buenos Aires (Argentina), ha iniziato i suoi studi con E. Westerkamp, esibendosi per la prima volta in pubblico all’età di undici anni e debuttando professionalmente con orchestra al Teatro Colón di Buenos Aires a sedici anni. Nel 1992 si è trasferita in Europa, dove ha proseguito gli studi con Vitaly Margulis alla Musikhochschule für Musik di Friburgo (Germania), con Carlo Bruno a Roma e con Franco Scala e Boris Petrushansky all’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola. Ha inoltre partecipato a masterclass con Leon Fleisher, Alexander Lonquich, Louis Lortie e Vladimir Bakk.
Ha fatto il suo debutto orchestrale negli Stati Uniti con l’Atlanta Symphony, pochi giorni dopo aver ricevuto, nel gennaio 2006, il Gilmore Artist Award. Si è esibita anche con la Cleveland Orchestra, la Los Angeles Philharmonic e altre importanti orchestre sinfoniche statunitensi. Ha partecipato a prestigiosi festival come Mostly Mozart, Grant Park, Aspen, Ravinia e Blossom. Come solista, si è esibita alla Carnegie Hall (Zankel Hall), al Metropolitan Museum e al 92nd Street Y di New York, alla Chicago Orchestra Hall, così come a Boston, San Francisco, Vancouver, Detroit, Baltimore e Fort Worth (Van Cliburn Foundation).
In Europa e in Asia si è esibita ad Amsterdam, Tokyo, Francoforte, Salisburgo, Colonia, San Pietroburgo e Berlino, partecipando a festival come La Roque d’Anthéron (Francia), il Prague Autumn (Repubblica Ceca) e le World Pianist Series di Tokyo. I suoi impegni recenti includono concerti con le orchestre filarmoniche di Rotterdam, Stoccolma e Israele, la Royal Liverpool Philharmonic, la BBC Symphony, la London Philharmonia e la Sydney Symphony. Ha inoltre tenuto recital a Parigi, Barcellona, Milano, Tokyo, Sydney e Londra, sia alla Wigmore Hall che alla Queen Elizabeth Hall.
Durante la stagione 2011–2012 si è esibita con la National Symphony e la Minnesota Orchestra e ha debuttato con la City of Birmingham Symphony Orchestra, l’Orchestra della Radio Danese, la Bergen Philharmonic e l’Orchestre National de Lille (Francia). Ha inoltre tenuto recital a Buenos Aires, Santiago del Cile, Praga e alla Duke University.
Vincitrice di numerosi concorsi in Argentina, è stata premiata al Concorso Internazionale di Cantù e al Concorso Ferruccio Busoni. Nel 2000 ha vinto il secondo premio al Concorso Internazionale Pianistico Chopin di Varsavia.
Artista esclusiva EMI, ha pubblicato nel 2008 un primo disco dedicato a Chopin e, nel 2009, l’integrale dei Walzer dello stesso compositore. La sua ultima incisione è dedicata a Beethoven.
Yevgeni Galanov
Pianoforte
Yevgeni Galanov
Pianoforte
Yevgeni Galanov esordisce nel 1998 nel concerto dei migliori allievi della nuova generazione presso la Grande Sala della Filarmonica Statale di Bielorussia. All’età di sei anni inizia il suo percorso musicale nella prestigiosa scuola “Liceo-collegio musicale della Repubblica Bielorussa” sotto la guida della professoressa Semeniako, aggiudicandosi i concorsi più importanti. A diciassette anni vince il suo primo concorso internazionale in Russia, seguito da una serie di concerti. Nel 2003 debutta con l’Orchestra Sinfonica della Filarmonica Bielorussa al Festival “Savoie” di Courchevel (Francia), dove verrà nuovamente invitato negli anni successivi.
Ha partecipato a diversi progetti con l’Orchestra del Teatro Musicale di Rostov, l’Orchestra Statale della Radio e Televisione Bielorussa e l’Orchestra Statale di Belgorod. Dopo aver vinto numerosi concorsi, il Presidente della Repubblica Bielorussa gli conferisce la borsa di studio della Fondazione speciale per il sostegno dei giovani musicisti talentuosi, seguita l’anno successivo da un Premio speciale della stessa Fondazione. Grazie al progetto “Lo stato unito – Russia e Bielorussia”, partecipa a masterclass di docenti della Scuola Musicale Centrale di Mosca e, successivamente, al Festival di Yuri Bashmet a Minsk.
Dopo aver iniziato gli studi presso l’Accademia Musicale Statale di Bielorussia nella classe della prof.ssa Liudmila Shelomentseva, si aggiudica il primo premio ai concorsi pianistici internazionali “Minsk 2010” e “S. Moniushko – Solisti con Orchestra”. Un’esperienza determinante è stata la masterclass maratona organizzata dalla Texas Christian University, con docenti come Pressler, Fegali, Goetzke e Ungar, nell’ambito del prestigioso Van Cliburn Piano Competition di Fort Worth (2013).
Nel 2014 si trasferisce in Italia per proseguire gli studi con Davide Cabassi presso i Conservatori “Monteverdi” di Bolzano e “Nicolini” di Piacenza, dove nel 2016 si laurea con il massimo dei voti e menzione speciale. Attualmente frequenta un Master nello stesso conservatorio e studia Direzione d’orchestra con il M° Agiman al Conservatorio di Milano.
Negli ultimi anni ha svolto un’intensa attività concertistica e si è distinto in numerosi concorsi, tra cui il “Vidusso” (Milano, 2015), il “Bertolini” (Brescia, 2015), il “Sellani” (Milano, 2017) e il “Livorno Piano Competition” (2018). Ha al suo attivo diverse trascrizioni pianistiche di autori come Verdi, Puccini, Prokofiev, Tchaikovsky, Respighi e Williams.
Volha Karmyzava
Pianoforte
Volha Karmyzava
Pianoforte
Volha Karmyzava ha intrapreso gli studi pianistici con T. Volovitch e T. Gradkova, perfezionandosi successivamente con L. Schelomentseva presso l’Accademia della Musica Statale Bielorussa. Vincitrice di numerose borse di studio e concorsi internazionali, tra cui la Borsa di Studio Yamaha (2017), il Concorso “Palma d’Oro” di Finale Ligure (2017), il Concorso “Città di San Donà di Piave” (2019), la Borsa di Studio Trio Pakosky, la Borsa di Studio Rotary Piacenza e il Concorso della Val Tidone (2019).
Dal 2016 si perfeziona in Italia sotto la guida di Davide Cabassi: fino al 2020 presso il Conservatorio di Musica “G. Nicolini” di Piacenza, dove nel 2018 ha conseguito la laurea triennale in pianoforte con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore; e successivamente presso il Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia.
Ha al suo attivo concerti solistici e cameristici in Bielorussia, Italia, Croazia, Germania e Spagna, esibendosi nell’ambito di prestigiose rassegne e festival musicali.
Davide Ranaldi
Pianoforte
Davide Ranaldi
Pianoforte
Davide Ranaldi, nato nel 2000 a Milano, ha iniziato precocemente, all’età di quattro anni, ad avvicinarsi alla musica e allo studio del pianoforte. Nel novembre 2021 ha vinto il Premio Venezia al Concorso Pianistico Nazionale Premio Venezia.
Ha vinto inoltre diversi concorsi, tra cui il Città di Stresa, il Monterosa Kawai, la prima edizione del Tadini International Music Competition di Lovere, il Nuova Coppa Pianisti di Osimo, il Piano Talents di Milano, il Malta International Piano Competition e il Premio Internazionale Giuseppe Martucci di Novara. Nel gennaio 2020 ha vinto il premio del pubblico al Livorno Piano Competition.
Recentemente si è diplomato con 110, lode e menzione speciale al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano. È stato inoltre ammesso, con borsa di studio completa, al Royal College of Music di Londra.
Antonio Tarallo
Pianoforte
Antonio Tarallo
Pianoforte
Antonio Tarallo si è diplomato sotto la guida del M° Ennio Pastorino e ha affiancato agli studi pianistici lo studio del clavicembalo con Emilia Fadini. Si è poi perfezionato con il M° Vincenzo Balzani.
Ha tenuto concerti per gli Amici della Musica di Arezzo e di Modena, per la Società dei Concerti e le Serate Musicali di Milano, e per la Società del Gonfalone di Roma. Si è esibito presso il Teatro Manzoni, la Sala Verdi del Conservatorio di Milano, il Teatro R. Valli di Reggio Emilia, il Teatro Accademico del Bibiena di Mantova, il Teatro Ponchielli di Cremona, la Sala Filarmonica di Trento e il Teatro Sociale di Como.
Si è esibito come solista con l’Orchestra Filarmonica di Stato della Romania a Bacău (Romania) e a Milano, in Conservatorio, sotto la direzione di Ovidiu Balan.
È stato premiato in numerosi concorsi, tra i quali l’Internazionale di Roma, il Camillo Togni e il Città di Albenga.
Dal 2004 ha formato un duo pianistico a due pianoforti con il pianista Fabio Grasso. Ha collaborato con il Laboratorio Teatrale di Cantù eseguendo le Variazioni su un tema di Diabelli di Beethoven nell’ambito di una produzione di Milan Kundera.
Ha registrato un CD mozartiano con l’Orchestra del Gonfalone di Roma diretta da F. Vizioli, un CD di musica contemporanea con Fabio Grasso e un doppio CD con i Preludi per pianoforte di Renato De Grandis, edito nel 2013 dalla Wergo.
Ha inaugurato la stagione 2001/2002 della Società dei Concerti di Milano partecipando all’esecuzione integrale dei concerti di J. S. Bach presso la Sala Verdi del Conservatorio. Nel 2016 ha tenuto un recital dedicato ai Preludi per pianoforte di Renato De Grandis e una masterclass presso l’Akademie für Tonkunst di Darmstadt (Germania). Nel 2017 è stato relatore al 9° Euromac di Strasburgo (27 giugno – 1 luglio 2017) con l’intervento “Vexations di Satie: studio comparativo sul disorientamento formale ed esecutivo”.
È docente di pianoforte presso il Conservatorio Statale di Musica “G. Nicolini” di Piacenza e nei corsi di perfezionamento di Lovere, organizzati dall’Associazione Pianofriends, rivolti ai giovani studenti di pianoforte.
Mariangela Vacatello
Pianoforte
Mariangela Vacatello
Pianoforte
Mariangela Vacatello ha iniziato la sua carriera giovanissima, imponendosi sulla scena internazionale all’età di 17 anni con il secondo premio al Concorso “F. Liszt” di Utrecht. Da allora ha ottenuto numerosi riconoscimenti nei più prestigiosi concorsi pianistici: “F. Busoni” di Bolzano, “Van Cliburn” in Texas, “Top of the World” in Norvegia, “Queen Elisabeth” di Bruxelles, XVII Premio Venezia, The Solti Foundation Award, Premio della critica “Nino Carloni” e Rising Star The Gilmore, tra gli altri.
Da oltre vent’anni è apprezzata per la curiosità e la versatilità dei suoi orizzonti interpretativi, unite a un virtuosismo e una passione che caratterizzano ogni suo progetto artistico. Queste qualità emergono nelle recensioni dei suoi concerti e nelle incisioni discografiche realizzate per la casa Brilliant Classics, nonché nelle collaborazioni con l’IRCAM – Centre Pompidou di Parigi e con la Fondazione Spinola-Banna per l’Arte Contemporanea, per la quale è stata Artista in Residenza insieme al compositore Georges Aperghis.
Si è esibita in alcune delle più importanti stagioni concertistiche internazionali: Teatro alla Scala di Milano, IRCAM di Parigi, Musica Insieme di Bologna, Società dei Concerti di Milano, Teatro Carlo Felice di Genova, Unione Musicale di Torino, Wigmore Hall di Londra, Carnegie Weill Hall di New York, Walt Disney Hall di Los Angeles, Oriental Centre di Shanghai. Ha collaborato con l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra RAI di Torino, la Filarmonica della Scala, la Prague Chamber Orchestra, la RSI di Lugano, la Filarmonica di Stoccarda e molti altri complessi sinfonici, sotto la direzione di maestri quali Krzysztof Penderecki, Andris Nelsons, Gabor Takács-Nagy, Martin Haselböck, Gustav Kuhn, Alexander Shelley, Xian Zhang, Christopher Franklin, Oleg Caetani, Michael Tabachnik, Andrès Orozco-Estrada, Roland Böer, Aleksander Slatkovsky, Gerard Korsten, Daniel Kawka, Bernard Gueller, Zsolt Hamar, Anton Nanut, Donato Renzetti, Alain Lombard, Charles Olivieri-Munroe, Daniel Meyer, Carolyn Kuan e Luigi Piovano. Con l’Orchestra della Magna Grecia ha eseguito l’integrale dei Cinque Concerti di Rachmaninov.
Nata a Castellammare di Stabia (Napoli), ha vissuto a Milano e a Londra, dove ha studiato e si è perfezionata presso l’Accademia Pianistica Internazionale di Imola, il Conservatorio di Milano e la Royal Academy of Music. Vive attualmente a Perugia e affianca alla carriera concertistica l’attività didattica presso il Conservatorio di Musica “A. Boito” di Parma, l’Accademia di Musica di Pinerolo e in numerose masterclass.
Tra i suoi impegni recenti figurano un recital al Teatro San Carlo di Napoli, un tour in Sud Africa, la partecipazione al progetto “Scriabin e la contemporanea” con IRCAM – La Scala Paris e un concerto alla Biennale di Venezia.
Luca Schieppati
Pianoforte
Luca Schieppati
Pianoforte
Luca Schieppati, pianista milanese, è concertista, didatta e organizzatore di eventi musicali. Allievo di Edda Ponti e Paolo Bordoni, si è diplomato con lode e menzione d’onore al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, perfezionandosi successivamente a Roma e Parigi con Aldo Ciccolini.
Vincitore e premiato in numerosi concorsi nazionali e internazionali, si è esibito per prestigiose istituzioni italiane e straniere, interpretando un vasto repertorio solistico e cameristico, anche su strumenti antichi, con particolare attenzione per brani di rara esecuzione e per la musica contemporanea. Collabora frequentemente con cantanti, un ambito a lui particolarmente caro, che unisce — come ama dire — “amore e invidia, entrambi malcelati”.
Molto apprezzato come conferenziere e brillante conversatore, le sue performance sono spesso vivaci momenti di dialogo e confronto di idee, capaci di superare la ritualità tradizionale del concerto e di stimolare un ascolto attivo e coinvolgente.
Vincitore di concorso per esami e titoli, da oltre trent’anni insegna nei Conservatori, favorendo la condivisione di competenze tra generazioni diverse e incoraggiando lo sviluppo libero e consapevole della personalità di ogni giovane artista.
Convinto dell’importanza della divulgazione culturale e dei benefici effetti sociali dei poteri incantatori, consolatori e persino salvifici della bellezza, da più di vent’anni è consulente artistico per diverse associazioni milanesi, con all’attivo l’organizzazione di oltre mille eventi musicali.
Gomalan Brass Quintet
Quintetto di ottoni
Gomalan Brass Quintet
Quintetto di ottoni
Gomalan Brass Quintet è un gruppo d’ottoni eclettico ed estremamente dinamico, nato nel 1999 e costituito da cinque raffinati musicisti: Marco Pierobon (tromba), Francesco Gibellini (tromba), Nilo Caracristi (corno), Gianluca Scipioni (trombone) e Stefano Ammannati (tuba).
Grazie all’avvincente sinergia tra abilità esecutiva e coinvolgimento teatrale — cifra distintiva del quintetto — il Gomalan Brass si destreggia con disinvoltura all’interno di un repertorio vastissimo, che spazia dal Rinascimento al melodramma e alla musica contemporanea, senza disdegnare incursioni nella musica leggera. Lo spettacolo, costantemente rinnovato, unito alla riconosciuta qualità musicale e alla particolare verve istrionica dei componenti, conquista da oltre vent’anni pubblico e critica in tutto il mondo.
Ad appena due anni dalla fondazione, nel novembre 2001, il gruppo si è aggiudicato il primo premio al Concorso Internazionale Città di Passau (Germania), uno dei più prestigiosi riconoscimenti a livello mondiale nel campo della musica per ottoni, guadagnandosi la stima del panorama musicale internazionale.
Regolarmente presente nelle più importanti sale da concerto e nei principali festival italiani, il Gomalan Brass si è esibito anche in Nord e Sud America, Europa e Asia.
Il quintetto ha all’attivo cinque lavori discografici e due DVD, pubblicati da Summit Records e Naxos. Moviebrass, terzo progetto discografico, è stato fra i titoli più scaricati dal sito classicsonline.com.
Marco Pierobon
Tromba
Marco Pierobon
Tromba
Marco Pierobon, vincitore del Primo Premio nei concorsi internazionali di Passau (Germania), Imperia e Acqui Terme, è stato per quasi dieci anni prima tromba delle orchestre del Maggio Musicale Fiorentino (1999–2002, con Zubin Mehta) e dell’Accademia di Santa Cecilia (2003–2008, con Antonio Pappano). Ha inoltre collaborato nello stesso ruolo con la Chicago Symphony Orchestra diretta da Daniel Barenboim e con l’Orchestra Filarmonica della Scala.
Si è esibito come solista con numerose orchestre, tra cui l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’English Chamber Orchestra, il Wiener Kammerkonzert, la China Youth Orchestra, I Virtuosi del Teatro alla Scala, la Max-Plank-Philharmonie München, la Junge Philharmonie Salzburg, la Filarmonica Marchigiana e le orchestre di Mar del Plata e Tucumán (Argentina), Mantova, Bolzano, Vicenza e Sanremo.
In veste di solista si è esibito in Giappone, Russia, Argentina, Cina, Europa e Stati Uniti, collaborando con direttori quali Zubin Mehta, Isaac Karabtchevsky, Siebens, Heider, Neuhold e Gothoni.
Diversi compositori gli hanno dedicato proprie opere, tra cui Giancarlo Aquilanti, Angelo Sormani, Giuseppe Bonafine e Michele Mangani. Con lo Stanford Wind Ensemble ha eseguito nel 2014 la prima assoluta del concerto per tromba e orchestra di fiati di Giancarlo Aquilanti, sia negli Stati Uniti sia in un tour europeo.
Nello stesso anno ha debuttato come direttore, collaborando con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo e con l’Orchestra “Haydn” di Bolzano, dopo precedenti esperienze alla guida di ensemble di fiati e ottoni. Nel 2017 ha diretto l’Orchestra del Teatro Nazionale Croato di Zagabria e l’Orchestra da Camera di Perugia.
Leonardo Taio
Viola
Leonardo Taio
Viola
Leonardo Taio, nato nel 1998, ha iniziato lo studio del violino all’età di otto anni sotto la guida della madre violinista, diplomandosi in violino e in viola con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “G. Verdi” di Como con i maestri Gianluca Febo e Giuseppe Miglioli.
Ha frequentato numerose masterclass con musicisti quali Francesco Manara, Maarten Veeze, Enzo Porta, Enrico Casazza, Uto Ughi, Salvatore Quaranta, Fabio Ravasi, Anton Sorokow, Gary Levinson, Wim Janssen, Bruno Giuranna, Simonide Braconi e Cristiano Rossi, con il quale ha studiato presso l’Accademia Filarmonica di Bologna, oltre a Danusha Waskiewicz. In formazione di quartetto d’archi ha seguito corsi con Giovanni Scaglione (Quartetto di Cremona) e con il Quartetto Prometeo.
Nell’agosto 2017 ha frequentato come allievo effettivo il corso di perfezionamento di viola con il M° Bruno Giuranna presso l’Accademia Chigiana di Siena, ottenendo il Diploma di Merito. Ha partecipato all’edizione 2020 del Virtuoso & Belcanto Festival di Lucca, dove è stato selezionato per le masterclass dei maestri Nobuko Imai, Wenting Kang e Paul Cortese. Nel 2019 e 2020 ha frequentato il Salso Summer Class & Festival con il M° Simonide Braconi, esibendosi come solista con l’orchestra “I Musici di Parma”.
È stato premiato in concorsi nazionali e internazionali ed è risultato unico violista finalista alla XXI Rassegna Musicale “Migliori Diplomati di Castrocaro Terme e Terra del Sole”. In veste di solista ha eseguito la Romanza per viola e orchestra di Max Bruch op. 85 con la “Camerata Ducale Junior” per il Viotti Festival di Vercelli.
Si dedica con passione alla musica da camera in diverse formazioni, dal duo fino all’ottetto d’archi. Ha partecipato a festival e rassegne musicali come Merate Musica, Festival Pianistico del Conservatorio di Cagliari, Autunno in Musica a San Fermo (Como) e Sabato in Musica del Conservatorio di Como. È fondatore del Quartetto Rebus, con il quale ha eseguito l’integrale dei quartetti per flauto e archi di W. A. Mozart, e ha suonato l’Ottetto di Felix Mendelssohn con musicisti quali il violinista americano Gary Levinson, primo violino della Dallas Symphony Orchestra, e il Quartetto Prometeo, per il Festival Internazionale di Musica di Portogruaro.
Ha svolto un’intensa attività quartettistica collaborando anche con il Quartetto Echos, con cui si è esibito in stagioni musicali a Catania, Messina e Opera (Milano), eseguendo in veste di prima viola gli ottetti per archi di Mendelssohn e Šostakovič. È stato inoltre selezionato per partecipare al Rome Chamber Music Festival 2021 insieme al violinista americano Robert McDuffie. In formazione di trio d’archi, in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, ha suonato per il festival Trame Sonore di Mantova.
Collabora, sia come violinista sia come violista, con orchestre da camera e sinfoniche, ricoprendo ruoli di prima parte e di spalla in formazioni quali l’Orchestra Cantelli di Milano, I Solisti di Pavia, l’Orchestra del Collegio Borromeo di Pavia e l’Orchestra Camerata Ducale. Si è esibito in teatri e sale prestigiose come il Teatro Bibiena di Mantova, il Teatro Politeama di Palermo, il Teatro della Pergola di Firenze, il Teatro Civico di Vercelli, il Teatro Fraschini di Pavia, il Teatro Comunale di Carpi, l’Aula Magna dell’Università “La Sapienza” di Roma, l’Auditorium Arvedi di Cremona e la Sala Verdi del Conservatorio di Milano, collaborando con artisti quali Guido Rimonda, Sonig Tchakerian, Enrico Fagone, Gary Levinson, Enrico Pompili, Zlata Chochieva, Enrico Dindo, Maurizio Baglini e Alfredo Zamarra.
Appassionato anche di musica antica, si dedica all’esecuzione su strumenti e corde originali, collaborando con musicisti come Stefano Montanari, Rinaldo Alessandrini ed Enrico Casazza, con il quale ha recentemente partecipato a una tournée in Russia insieme all’orchestra La Magnifica Comunità.
Attualmente frequenta il corso di alto perfezionamento di musica da camera presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sotto la guida del M° Carlo Fabiano e il corso annuale di perfezionamento con Simonide Braconi presso la Milano Music Masterschool.
Clarissa Bevilacqua
Violino
Clarissa Bevilacqua
Violino
Clarissa Bevilacqua (2001) è la vincitrice dell’International Mozart Competition di Salisburgo 2020. È stata inoltre insignita del Grand Prize alla Cape Symphony International Violin Competition 2020.
Ha iniziato lo studio del violino a cinque anni, debuttando a nove come solista al Pritzker Pavilion di Chicago. Da allora ha tenuto recital e concerti negli Stati Uniti e in Europa. A quattordici anni è stata la più giovane violinista scelta per esibirsi regolarmente all’Auditorium Arvedi di Cremona con la collezione Stradivari del Museo del Violino. È stata nominata Young Artist dalla Si-Yo Music Society Foundation di New York.
A sedici anni si è laureata al Conservatorio di Piacenza e attualmente studia con Pierre Amoyal presso l’Università Mozarteum di Salisburgo. Suona un violino G. B. Ceruti (Cremona, 1815) per gentile concessione della Fondazione Pro Canale.
Duccio Ceccanti
Violino
Duccio Ceccanti
Violino
Duccio Ceccanti, nato nel 1974 in una famiglia di musicisti, ha iniziato a cinque anni lo studio del violino con il padre. Si è diplomato giovanissimo con il massimo dei voti e la lode sotto la guida di Andrea Tacchi al Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze, ricevendo il premio della Fondazione Banca “F. Del Vecchio” come migliore allievo.
Ha ottenuto cinque volte il diploma di merito e ha vinto la borsa di studio “G. Chigi” all’Accademia Chigiana di Siena, seguendo i corsi di Uto Ughi, Boris Belkin, Riccardo Brengola e Alain Meunier. Ha inoltre frequentato masterclass con Stefan Gheorghiu e Felix Andriewski. Si è perfezionato al Conservatorio di Maastricht con Boris Belkin e presso la Fondazione “W. Stauffer” di Cremona con Salvatore Accardo.
Ha suonato come solista e in formazioni cameristiche per importanti società e rassegne: Biennale Musica di Venezia, Teatro Massimo di Palermo, Teatro San Carlo di Napoli, Accademia Filarmonica Romana, Teatro Comunale di Bologna, Festival Milano Musica, Settimana Musicale Senese per l’Accademia Chigiana, Festival Nuove Carriere al Teatro Olimpico, Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, Ravello Festival, Estate Musicale Fiesolana, Festival Internazionale di Praga, Huddersfield Contemporary Music Festival, Auditorium della Radio Svizzera di Lugano, Flâneries Musicales d’Été de Reims, Festival di Lione, Festival di Tirana, Teatro dell’Opera del Cairo, Teatro Coliseo di Buenos Aires, Teatro Municipal di Santiago e Sala Vaz Ferreira di Montevideo.
Ha suonato con orchestre italiane ed europee in qualità di spalla e di solista, collaborando con musicisti come Boris Belkin, Alain Meunier, Bruno Canino, Michael Jones, Pavel Berman, Domenico Nordio, Pietro De Maria, Boris Petrushansky, Vladimir Ashkenazy, Roberto Prosseda, Maurizio Somenzi, Roberto Fabbriciani e Fabrizio Meloni.
È primo violino solista del Contempoartensemble e dell’Ensemble Strumentale dell’Accademia Chigiana. È inoltre maestro assistente ai corsi di perfezionamento di Azio Corghi e Luis Bacalov presso l’Accademia Chigiana di Siena.
Piercarlo Sacco
Violino
Piercarlo Sacco
Violino
Piercarlo Sacco si è formato con Ivan Krivenski, con il quale si è diplomato al Conservatorio di Milano, e successivamente con Pavel Vernikov e Salvatore Accardo. È stato premiato in numerosi concorsi internazionali, tra cui il “Yehudi Menuhin Ville de Paris” nel 1992, dove ha ricevuto il Prix Spécial du Jury alla presenza di giurati illustri come Menuhin, Gidon Kremer e Vladimir Spivakov.
Da oltre vent’anni svolge un’intensa attività concertistica, esibendosi per istituzioni quali la Società dei Concerti, il Teatro alla Scala, i Pomeriggi Musicali, la Salle Berlioz di Parigi, Radio Nacional de España, il Teatro Regio di Parma, l’Accademia di Sofia, il Teatro Ponchielli di Cremona e l’Auditorium Lingotto di Torino. Ha tenuto tournée in Europa, America ed Estremo Oriente e, come camerista, è stato ospite di festival come l’Estate Musicale Chigiana, il Festival di Ravello, la Società Umanitaria e la Sala Verdi di Milano, oltre alla Sala Grande del Conservatorio di Torino.
Vincitore della Rassegna Internazionale dell’Accademia Filarmonica Romana, del Concorso Internazionale di Caltanissetta e del Concorso “S. Fuga” di Torino, ha ottenuto per due anni consecutivi il Diploma di Merito dell’Accademia Chigiana di Siena. Con l’Orchestra da Camera Italiana diretta da Salvatore Accardo ha realizzato numerose tournée e incisioni per Warner Fonit, Fonè e EMI Classics.
In ambito cameristico ha collaborato con artisti quali Salvatore Accardo, Rocco Filippini, Franco Petracchi ed Emanuele Segre. Dal 2001 al 2004 è stato primo violino di spalla del Teatro Lirico di Cagliari, lavorando con direttori quali Rafael Frühbeck de Burgos, Ton Koopman, Lorin Maazel, Georges Prêtre, Gennady Rozhdestvensky, Peter Schreier e Christopher Hogwood.
Nel 2000 ha partecipato alla realizzazione di un CD per Hausmusik e UNESCO con musiche di Bach per violino solo. Nel 2003 ha pubblicato un CD dedicato ad Astor Piazzolla (Accademia Musicale Toscana/SAM Classica) e il libro Apprendre à jouer du violon per De Vecchi France. Da oltre dieci anni affianca alla carriera concertistica l’insegnamento e attualmente è docente di violino e musica d’insieme presso la Fondazione Luigi Piseri di Brugherio, riconosciuta dal Ministero per i Beni Culturali come “Istituzione di Interesse Nazionale”.
È violinista del gruppo Tangoseis, dell’ensemble Sentieri Selvaggi (coordinato da Carlo Boccadoro e Filippo Del Corno) e violino solista di Flores del Alma Orquesta Minimal, con i quali ha collaborato con artisti come Giorgio Albertazzi, Milva, Miguel Ángel Zotto, Gian Carlo Dettori ed Eugenio Finardi. Con Sentieri Selvaggi ha inciso due CD per Rai Trade e Velut Luna – quest’ultimo, con la voce di Finardi, vincitore della Targa Tenco 2008 – e con Flores del Alma ha pubblicato Buenos Aires Hoy! (Real Music, live). È stato inoltre protagonista di una tournée in Florida con masterclass alla Florida Southern University di Lakeland.
Da sempre attivo nella promozione della musica contemporanea, ha ispirato numerosi compositori, tra cui Carlo Boccadoro, che gli ha dedicato Hot Shot Willie per violino solista e ensemble, presentato al Festival di Monfalcone 2010. Parallelamente coltiva l’interesse per le prassi esecutive storiche, collaborando con il clavicembalista e organista Riccardo Villani, con il quale ha recentemente eseguito l’integrale delle sonate di Johann Sebastian Bach.
Suona un violino Romeo Antoniazzi del 1901, gentilmente concessogli dalla Fondazione Pro Canale.
Silvia Chiesa
Violoncello
Silvia Chiesa
Violoncello
Silvia Chiesa, interprete raffinata e passionale, è tra le violoncelliste italiane più apprezzate sulla scena internazionale. La sua intensa attività comprende concerti solistici e cameristici per importanti istituzioni – dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia alla Victoria Hall di Ginevra, dalla Salle Gaveau di Parigi al Kennedy Center di Washington – oltre a numerose incisioni discografiche di riferimento, con prime esecuzioni assolute di musiche del Novecento e contemporanee.
A lei sono dedicati il Concerto per violoncello e orchestra di Matteo D’Amico, Hommage à Henri Dutilleux di Ivan Fedele e Tra la Carne e il Cielo per violoncello concertante di Azio Corghi – omaggio a Pier Paolo Pasolini – eseguito in prima assoluta al Teatro Comunale di Pordenone con Maurizio Baglini, Omero Antonutti, Valentina Coladonato e l’Orchestra Nazionale della RAI di Torino diretta da Tito Ceccherini, e incluso in un CD live pubblicato da Decca. Silvia Chiesa ha inoltre interpretato in prima esecuzione italiana opere di Gil Shohat, Nicola Campogrande, Aldo Clementi, Michele Dall’Ongaro, Peter Maxwell Davies e Giovanni Sollima.
Come solista si è esibita con prestigiose orchestre tra cui l’Orchestra Nazionale della RAI, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra della Toscana, la Royal Philharmonic Orchestra, i Solisti di San Pietroburgo, l’Orchestra di Rouen e la Sinfonica di Cracovia, collaborando con direttori quali Luciano Acocella, Paolo Arrivabeni, Gürer Aykal, Umberto Benedetti Michelangeli, Giampaolo Bisanti, Massimiliano Caldi, Tito Ceccherini, Daniele Gatti, Cristian Orosanu, Corrado Rovaris, Daniele Rustioni, Howard Shelley e Brian Wright. Le sue esecuzioni sono state trasmesse da Rai Radio3, Rai Sat, France Musique e France 3.
La sua discografia comprende due album per Sony Classical dedicati al Novecento italiano: Rota – Cello Concertos e The Italian Modernism, con opere di Alfredo Casella (Concerto op. 58), Ottorino Respighi (Adagio con variazioni) e Ildebrando Pizzetti (Concerto in do minore), quest’ultimo in prima registrazione assoluta. È in preparazione un nuovo CD con musiche di Riccardo Malipiero (prima assoluta), Gian Francesco Malipiero e Mario Castelnuovo-Tedesco.
Dal 2005 forma un duo stabile con il pianista Maurizio Baglini, al quale compositori come Marco Betta, Nicola Campogrande, Gianluca Cascioli e Azio Corghi hanno dedicato nuovi lavori. Insieme hanno inciso per la rivista Amadeus l’integrale di Saint-Saëns e, per Decca, Schubert/Brahms: Cello Sonatas e Complete Works for Cello and Piano di Rachmaninov. In ambito cameristico collabora anche con Francesca Dego, Mariangela Vacatello, il Quartetto del Teatro alla Scala, Massimo Quarta, Simonide Braconi e Giampaolo Bandini.
Artista residente dell’Amiata Piano Festival e docente all’Istituto Superiore di Studi Musicali “Monteverdi” di Cremona, Silvia Chiesa promuove la formazione e l’inserimento di giovani talenti italiani attraverso concerti cameristici su palcoscenici internazionali. Per questo impegno, unito all’eccellenza interpretativa, nel 2016 ha ricevuto il Premio ANLAI dell’Associazione Nazionale Liuteria Artistica Italiana.
Suona un violoncello Giovanni Grancino del 1697.
Marco Decimo
Violoncello
Marco Decimo
Violoncello
Marco Decimo ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano con Mario Leali, proseguendo poi con corsi di perfezionamento tenuti da Daniil Shafran, Rocco Filippini e, per la musica da camera, da Paolo Borciani.
Ha suonato in Italia e all’estero — Londra, Berlino, Madrid, Praga, Budapest, Mosca, Istanbul, Tokyo, Pechino, Shanghai, Sydney, New York, Buenos Aires, Santiago, Lima, Rio de Janeiro, Montevideo, Asunción — nella tournée ECYO del 1983 sotto la direzione di Claudio Abbado. Ha collaborato in formazioni cameristiche quali i quartetti Borciani, Stauffer e David, e l’Edison Trio, lavorando con musicisti come Siegfried Palm, Antonio Meneses e Rainer Honeck (2005–2006). È stato primo violoncello dell’Orchestra da Camera Stradivari di Milano diretta da Daniele Gatti.
Dal 1997 al 2015 ha collaborato con Ludovico Einaudi, con cui ha realizzato undici CD — di cui tre per Decca Records — e numerose tournée mondiali, esibendosi nelle più importanti sale da concerto. Sempre con Einaudi, nel 2006 ha eseguito e inciso come solista i due Adagio per violoncello e orchestra tratti da Divenire con i Royal Liverpool Philharmonic Strings.
Ha all’attivo numerose incisioni discografiche e radiofoniche, tra cui la prima registrazione assoluta delle sonate per violoncello di G. B. Platti, l’integrale dei lavori per trio di Alfredo Casella, i trii op. 1 e i quartetti op. 2 di Antonio Sacchini, il quintetto e il nonetto di Achille Zanella, il doppio quartetto di Ottorino Respighi, oltre a opere di Brahms (Trio con clarinetto con Alessandro Carbonare e Antonio Dindo), Hindemith (Ottetto con il Quintetto Arnold), Vivaldi (sonate op. 2 e 5 con Hans Liviabella) e Cherubini (i sei quartetti, editi da BIS di Stoccolma). Sempre per BIS ha inciso le opere per quartetto d’archi di Verdi e Puccini.
Ha partecipato a numerose incisioni di compositori contemporanei tra cui Giovanni Sollima, John Adams, Michael Gordon, Michael Nyman e David Lang. È docente di Musica d’insieme per archi presso il Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza.
Ha eseguito a Roma, Genova e Milano il concerto per violoncello ed ensemble Zebra Crossing di Carlo Boccadoro, a lui dedicato; nel 2000 ha composto ed eseguito il brano Ad Agio per violoncello e archi. Ha inoltre collaborato con numerosi jazzisti, tra cui Gabriele Mirabassi, Massimo Colombo, Mauro Negri, Bebo Ferra, Rita e Carla Marcotulli, Riccardo Pareti, Paolo Fresu, Dado Moroni, Lorenzo Minetti, Walter Lupi, Francesco Arnò, l’Aisha Duo, Tom Harrell e Rosa Passos Leão.
Nel 2001 e 2004 si è esibito al Teatro alla Scala di Milano con l’ensemble Sentieri Selvaggi. Nel 2002, con il Quartetto David, è stato invitato alla Filarmonica di Berlino e nel 2004 alla Tonhalle di Zurigo. Nel 2006 ha eseguito la prima italiana di Cello Counterpoint di Steve Reich. Dal 2010 al 2014 è stato primo violoncello ospite dell’Orchestra Filarmonica della Scala, nonché della Filarmonica ’900 del Teatro Regio di Torino e della Filarmonica Arturo Toscanini di Parma.
Nel marzo 2012 la sua trascrizione delle Siete Canciones Populares Españolas di Manuel de Falla è stata eseguita dai Violoncellisti della Scala.